Bosideng torna a sfilare a Milano, con la FW 23/24, un omaggio a Leonardo da Vinci e al genio italiano.

L’eleganza quattrocentesca rivive nelle collezioni uomo e donna, proposte dal rinomato brand internazionale leader nella produzione di outdoor in piuma extra leggera, che ha scelto di sfilare in una location d’eccezione come Casa degli Atellani – uno scrigno delle meraviglie che racconta cinquecento anni di storia e aneddoti cittadini – e nella Vigna di Leonardo.

La sontuosa residenza di Ludovico il Moro, in seguito donata alla famiglia degli Atellani che ha ceduto la vigna al maestro fiorentino (a Milano per dipingere l’Ultima Cena), è stata fonte primaria di ispirazione per l’intera collezione.

Il direttore creativo, Pietro Ferragina, porta in passerella una collezione co-ed di abiti e accessori dalla regia accurata che riprende gli elementi autenticamente rinascimentali così come quelli disegnati da Pietro Pontaluppi, geniale progettista della borghesia milanese che visse qui a lungo.

Bosideng Leonardo da Vinci
Pietro Ferragina

Le losanghe dei dipinti parietali, i motivi dei soffitti affrescati e della sala dello Zodiaco, così come l’orifiamma della cancellata, sono trasposti su giacche a abiti, trapuntati, assemblati e ricamati artigianalmente con fili di seta, cristalli e perle.

La collezione gioca sugli opposti per occasioni d’uso, silhouette e tessuti. 

Mini baby doll, gonne ad A, short e sobri look maschili si contrappongono a crinoline dress, dalle gonne ampie e corsetti con stecche di balena dalle maniche a prosciutto.

I fit slim si fanno via via più loose e esplodono nelle silhouette puffy del grand finale. I tessuti naturali sono mixati a quelli tecnici, utilizzati per le giacche windbreaker. In collezione: seta, satin di nylon, organza, lana, chiffon armaturato ma anche lana, bouclé, Gore-Tex e scuba.

Plissettature, goffrature, rouches doppiate, ricami a rombo e applicazioni 3D sono realizzati a mano. Questi ultimi esprimono al meglio la delicatezza e l’eleganza del ricamo di Suzhou realizzato su telaio manuale, uno dei quattro stili  più antichi della Cina.

La ricchezza delle lavorazioni contrasta con la colour palette B&W, a cui si aggiunge un caldo bianco “grano”.

Bosideng Leonardo da Vinci

Tra gli accessori, perfettamente a tema, spiccano gli occhiali da sole realizzati in collaborazione con Saturnino Eye Wear, firmata dall’eclettico musicista Saturnino Celani.

Lo show di Milano sarà solo la prima tappa di grand tour del brand che toccherà le principali fashion capital europee e asiatiche, alla riscoperta dell’antica via della seta.

Credits Courtesy Bosideng Press Office