Matthieu Blazy, il nuovo Direttore Creativo di Chanel, fa il suo esordio con quella che era la sfilata più attesa a chiusura della Paris Fashion Week. La sfilata al Grand Palais, ha avuto un prologo nei giorni precedenti: tre scatti in bianco e nero, condivisi dalla Maison a firma del fotografo David Bailey

Il dialogo tra Matthieu Blazy e Gabrielle Chanel
Un cielo infinito tra la galassia, i pianeti, la luna e le stelle tanto amate dalla Maison è la colossale scenografia che fa da contorno a quello che è un dialogo tra Matthieu Blazy e Gabrielle Chanel.
“Per questa prima sfilata CHANEL, volevo fare qualcosa di abbastanza universale, come un sogno, qualcosa fuori dal tempo, ed ero affascinato dall’universo delle stelle, un tema così caro alla Maison Osserviamo tutti lo stesso cielo, e penso che provochi le stesse emozioni in noi.” afferma Matteo Blazy
Amo tutto ciò che è lassù: il cielo, la luna, credo nelle stelle.” Gabrielle Chanel
Lo stile Chanel rivisitato da Matthieu Blazy
L’inizio è il classico abbigliamento maschile, camicia e pantaloni presi in prestito e indossati dalla stessa Gabrielle Chanel da Boy Capel, il suo grande amore. Le giacche in stile maschile sono tagliate con bordi grezzi, mentre gli iconici tweed sono agili e audaci. Il guardaroba riflette il potere femminile di Chanel nel rivoluzionare un guardaroba, all’epoca molto strutturato e costrittivo per le donne, e adottare la praticità elegante, ma sensuale ed estremamente femminile.

Le Vestiaire de Jour di Chanel
L’abbigliamento quotidiano di Chanel fluttua: i classici decostruiti sono sempre in movimento con il corpo. Le icone sono vissute e poi tramandate: la borsa 2.55 è schiacciata, la sua tradizionale fodera in pelle bordeaux esposta; le camelie accartocciate sono intrinseche e integrali delle tute di seta lavorate a maglia; i tweed sfilacciati del passato sono silenziosamente avanzati nel presente, a volte delineati e ricamati.

Linee pulite e grafiche in bianco e nero echo Art Deco e la precisione della confezione Chanel, sontuosamente realizzate in sete fluide e lavorate a maglia. Mentre il motivo dei fiori diventa più astratto, a cascata e si dispiega, le stampe dipinte a mano diventano esse stesse petali.

L’universo di Chanel tra passato e futuro
Il linguaggio di Chanel viaggia in tutto l’universo senza confini e in continua espansione. Le delineazioni maschili all’inizio della collezione sono riprese, ammorbidite e arrotondate, qui prese in prestito dal blouson.

E’ un passaggio tra il passato ed il futuro in un gioco di sperimentazioni tra le iconicità di Chanel: le griglie di tweed diventano maglie e trasparenze annodate a mano, l’architettura dell’abito Chanel messa a nudo; i gioielli, così intrinseci di Chanel, sono caricati e apprezzati, sia reali che effimeri, con perle barocche, pianeti di vetro e catene smaltate; le calzature si trovano con una punta a contrasto familiare, con tacchi perfettamente realizzabili, per spingere chi lo indossa in avanti, in modo sicuro nel futuro.

La collezione a firma Matthieu Blazy per Chanel è un manifesto di libertà, una combinazione di stili senza confini, un nuovo desiderio di vestire perché questa è l’eredità non solo di una donna Chanel, ma piuttosto di donne Chanel.
“Chanel è amore. La nascita della Modernità nella moda è il risultato di una storia d’amore. Questo è ciò che trovo più bello. Fuori dal tempo e dallo spazio, un’idea di libertà. Libertà portata e conquistata da Gabrielle Chanel. ” Matthieu Blazy
“Non c’è tempo per la monotonia. C’è un tempo per lavorare e un tempo per amare, ce questo non lascia tempo per nient’altro” Mademoiselle Gabrielle Chanel
Credits: courtesy of Press Office Chanel
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