L’Espace Louis Vuitton Tokyo presenta la nuova esposizione Andy Warhol – Serial Portraits, una selezione di opere, celebri e non, dell’iconico artista americano

Fondation Louis Vuitton: l’Espace Tokyo presenta la mostra Andy Warhol - Serial Portraits
© Jeremie Souteyrat / LOUIS VUITTON

Come parte del programma Hors-les-Murs della Fondation Louis Vuitton, questa nuova mostra concretizza l’impegno della Fondation nel raggiungere un pubblico internazionale attraverso la presentazione di opere inedite della Collezione nelle sedi degli Espaces Louis Vuitton di Tokyo, Monaco, Venezia, Pechino, Seoul e Osaka.

Andy Warhol

Andy Warhol fu una figura poliedrica, uno dei grandi esponenti della Pop Art e un artista estremamente prolifico che lavorò a New York a partire dal 1949, quando iniziò come illustratore pubblicitario, fino alla sua morte avvenuta nel 1987. 

Sebbene sia forse più conosciuto per le sue colorate serigrafie prodotte in serie, Warhol fu anche regista, produttore musicale, scenografo, conduttore televisivo ed editore di riviste. Mentre intraprendeva svariate iniziative, si divertiva a manipolare la propria immagine per creare numerosi avatar — come dimostrano i suoi autoritratti serigrafati e le numerose fotografie in posa realizzate nel corso della sua carriera.

Fin da giovane, Warhol iniziò a collezionare ritagli di giornale con foto di celebrità e imparò rapidamente l’importanza di “mettere in scena” sé stessi per ottenere il massimo impatto mediatico. Indossando una parrucca e degli occhiali scuri, creò un enigmatico personaggio che cercò di promuovere il più possibile al fine di realizzare delle vendite di successo per le sue opere. 

Fu un maestro del travestimento e della maschera, incarnando una vasta gamma di personaggi nelle sue fotografie e nei suoi autoritratti. Nelle Polaroid in abiti femminili cambiava aspetto per sembrare una donna, così come nei numerosi Self-Portraits realizzati nel corso della sua carriera, dimostrò la sua abilità nel camuffare il proprio aspetto, sollevando domande sull’identità e sulla manipolazione dell’immagine.

Dalla serie di fototessere in Self-Portrait del 1963-64 al misterioso The Shadow del 1981, le opere qui riunite illustrano sia l’evoluzione dell’immagine mediatica dell’artista sia lo sviluppo tecnico e stilistico sua opera. 

I suoi disegni di giovani uomini, realizzati a penna negli anni ’50 che raramente vengono esposti, aprono la mostra e offrono uno sguardo unico sullo stile espressivo e personale che caratterizzava le sue prime illustrazioni pubblicitarie. Sebbene questa brillante padronanza del disegno riaffiori occasionalmente nel corso di tutta sua carriera, essa diventerà più discreta nelle serigrafie successive. 

La Mostra

Questa mostra crea un filo conduttore che collega gli intimi schizzi di Unidentified Male alle fotografie scattate in cabina con la “fright wig” l’anno prima della morte dell’artista, e fino ai suoi Ten Portraits of Jews of the Twentieth Century degli anni ’80 — risultato di un’incessante esplorazione di tecniche artistiche meccanizzate. Da dietro i suoi occhiali scuri, attraverso le sue serigrafie e l’uso di diverse forme di macchina fotografica, Andy Warhol dimostra ancora una volta il suo impareggiabile spirito di adattamento e innovazione.

Espace Louis Vuitton Tokyo
Louis Vuitton Omotesando Bldg. 7F 
5-7-5 Jingumae Shibuya-ku
Tokyo 150-0001

T +81 3 3515 0855 / 0120 00 1854
contact_jp@louisvuitton.com

Hours: 12:00 pm – 8:00 pm
Closed on Louis Vuitton Omotesando store holidays. Free admission

Credits: Cover Photo © Jeremie Souteyrat / LOUIS VUITTON; all Photos are Courtesy of Press Office LouisVuitton

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