Nascosto tra le mura storiche dell’Ex Seminario Arcivescovile nel prestigioso Portrait Milano, Rumore Cocktail Bar è una delle destinazioni più raffinate e glamour di Milano

Questa nuova icona della nightlife nasce dalla visione di Riccardo Giraudi, fondatore di Beefbar, e combina l’architettura moderna firmata da Humber & Poyet con il tocco creativo di Sara Battaglia, per offrire un’esperienza che cattura l’essenza della “dolce vita” milanese, con un’estetica che guarda ai leggendari anni ’60.

Un omaggio alla Milano retrò, rivisitata con stile contemporaneo

L’ingresso a Rumore è un viaggio in un mondo di glamour rétro, con ispirazioni che richiamano iconici locali come Studio 54 e Piper Club. Il locale, dominato da velluti morbidi, specchi scintillanti e una maestosa disco ball, crea un ambiente suggestivo che rievoca l’atmosfera senza tempo della Milano degli anni ‘60. Al centro, un palcoscenico per esibizioni live accoglie artisti e musicisti emergenti, per un’esperienza che va oltre il semplice aperitivo.

rumore cocktail bar
Ph Mattia Aquila

Mixology come forma d’arte e street food esclusivo

Cuore pulsante del locale è il sontuoso bancone in onice, circondato da bottiglie rare e lampade rétro. Sotto la guida esperta di Francesco Cione, insignito di premi internazionali, e Sossio Del Prete, la cocktail list propone una selezione che spazia dai classici reinterpretati a signature cocktail innovativi. Tra le proposte: il Chica, a base di Ardbeg 10 e fragole, e il Rafiki, con Zacapa 23 e banana, creati per stupire e deliziare gli ospiti più esigenti. Ad accompagnare i drink, Rumore propone un’esclusiva selezione di street food ispirata ai piatti iconici di Beefbar, come bao, tacos e tartare, in versione mignon, per un aperitivo sofisticato e cosmopolita.

Credits: la foto di copertina è di Mattia Aquila

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