Emé celebra la nuova collezione Occasionwear Autunno/Inverno 2025 aprendo le porte del suo giardino segreto, un luogo dove l’eleganza è pura ed intima
Il Giardino di Emé reinterpreta e anima il Mercato Floricolo di Milano attraverso uno sguardo autentico sulla bellezza, quella che nasce dall’incontro, dalla relazione, dalla condivisione.
I capi interpretati con naturale eleganza dove ogni dettaglio è un richiamo alla natura rispecchiano l’autenticità del brand provocando suggestioni floreali, tessuti fluidi e strutturati, e dettagli ricercati.
“Il percorso di Emé prosegue guardando al futuro con rinnovata ispirazione, interpretando le esigenze della donna contemporanea e proponendo una collezione di capi versatili, curati nei dettagli e capaci di esprimere stile, personalità e autenticità, per vivere al meglio ogni occasione speciale” dichiara Silvia Falconi, Direttrice Creativa di Emé.
A guidare questa visione è l’essenza di Tamara De Lempicka, musa silenziosa della collezione, che rivive in geometrie raffinate, tonalità profonde e un’estetica che sussurra valori di forza, sensualità e originalità femminile. Definita da Gabriele D’Annunzio come la “Golden Woman” del Novecento, la sua personalità si riflette nei dettagli degli outfit con cui Silvia Falconi, Direttrice Creativa di Emé, veste ogni attimo della vita di una donna.
Nel farlo, Emé introduce per la prima volta tre diverse label che identificano altrettante linee della collezione, supportando la scelta del capo ideale per diverse occasioni d’uso: Day To Night include modelli facili da abbinare di giorno e adattabili anche a momenti più formali. Elegance è invece dedicata a capi da indossare negli eventi più speciali, come un matrimonio. Red Carpet presenta infine abiti e completi con ricami preziosi e linee originali, perfetti per party esclusivi e serate di gala.
A rendere omaggio a questo universo poetico, hanno preso parte alla celebrazione numerose personalità, stampa e VIP. Tra queste, Beatrice Grannò, Martina Cariddi, Leonie Hanne, Giulia Arena, Elisa Maino, Marta Losito e Giulia Gaudino.
Credits: Courtesy of Press Office Atelier Emè
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