Cecilia Gasdia e Alberto Mattioli conducono ‘Pazzi per l’Opera’. In scena anche l’attore Matteo Martari. Evento straordinario sabato 11 ottobre con Orchestra e Coro di Fondazione Arena

Reduce dai sold-out dell’ultima settimana al Teatro Filarmonico, Fondazione Arena di Verona guarda già all’autunno, che si aprirà con un evento straordinario per celebrare il Canto lirico Patrimonio dell’Umanità. Sabato 11 ottobre, alle ore 17, andrà in scena Pazzi per l’opera, molto più di un concerto, uno spettacolo che abbraccerà tre secoli di opera, con pagine note e rarità per raccontare il Canto lirico e l’Opera, la sua più compiuta espressione.
Su drammaturgia originale del critico e scrittore Alberto Mattioli, che condurrà l’evento assieme al Sovrintendente Cecilia Gasdia, il pubblico scoprirà l’Opera attraverso dieci ‘capitoli’ di uno spettacolo-concerto unico con arie, duetti, cori, concertati da Monteverdi a Puccini. Dieci ‘parole’ che saranno introdotte da commenti d’autore di ogni epoca letti dall’attore Matteo Martari. Già in vendita i biglietti con posto unico numerato a 20 euro, e tariffa speciale under30 a 10 euro, sul sito www.arena.it, alla Biglietteria centrale dell’Arena e all’interno del circuito Ticketone.
Un indispensabile dizionario minimo dell’Opera e del Canto lirico prenderà vita grazie a un cast vocale d’eccezione – in alcuni casi al debutto veronese – e ai complessi artistici di Fondazione Arena di Verona. In scena i soprani Carmela Remigio ed Eleonora Bellocci, il mezzosoprano Caterina Piva, il controtenore Carlo Vistoli, il tenore Ruzil Gatin, il basso-baritono GiulioMastrototaro. Così come l’Orchestra areniana, diretta dal giovane Maestro Enrico Lombardi, e il Coro di Fondazione Arena preparato dal Maestro Roberto Gabbiani.
“Questo appuntamento straordinario vuole essere un dono alla città e a tutti gli appassionati e curiosi – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente di Fondazione Arena di Verona –. L’approccio vuole essere informale e accessibile a tutti, ma allo stesso tempo dotto e accurato, con gustosi aneddoti letterari e storici e pagine raramente eseguite, o veri e propri inediti, a Verona e al Teatro Filarmonico. Sarà una festa, e un’occasione ulteriore di riscoprire questo immenso patrimonio che da secoli crea ponti tra l’Italia e tutto il mondo”.
Come nell’indimenticabile ‘Muppet Show’ televisivo, non mancheranno i due temibili “vecchietti” che dal loro palco di proscenio, commentano e chiosano quel che succede in scena, “interpretati” per l’occasione da Cecilia Gasdia e Alberto Mattioli, Dramaturg della serata, che spiega: “L’idea è quella di una celebrazione senza retorica, e che mostri invece quanto l’opera lirica faccia parte dell’identità italiana e come sia diventata lo strutto privilegiato e amatissimo per farla apprezzare nel mondo intero.
Dello spettacolo è, intanto, protagonista la musica, con l’Orchestra e il Coro di Fondazione Arena, il direttore Enrico Lombardi e un formidabile cast di cantanti. Saranno loro a ripercorrere quattrocento anni di opera italiana, da Monteverdi a Puccini, attraverso dieci parole-chiave come Amore, Riso, Società, Virtuosismo, Dio, Censura, Lacrime, Patria, Cantante e Critica, ognuna accompagnata da un brano musicale e dalle parole di chi ha riflettuto e scritto sul fenomeno-opera, e non solo dal punto di vista artistico ma anche sociale, politico, storico”.
Il 2025 è un anno di grandi celebrazioni per Fondazione Arena al Filarmonico, non solo i cinquant’anni dalla ricostruzione del teatro e dal ritorno dell’opera sul palcoscenico cittadino, ma anche importanti anniversari che omaggiano Salieri, Ravel, Berio, Šostakovič, Bartók e numerose prime esecuzioni.
In autunno saranno 35 le aperture di sipario per le stagioni Lirica, Sinfonica, cameristica e Young, con le opere Le Villi, Il Turco in Italia ed Ernani al centro della programmazione, introdotte da prove generali aperte e incontri di approfondimento gratuiti tenuti da critici e docenti, in collaborazione con Accademia Filarmonica di Verona.
Un anno ricco di appuntamenti reso possibile anche dal sostegno di BCC Veneta che è main sponsor della Stagione artistica 2025 del Teatro Filarmonico.
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Credits: courtesy of Press Office Fondazione Arena di Verona
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