Sarà in libreria dal 16 aprile La cucina italiana non esiste, il primo libro scritto a quattro mani dagli autori del podcast DOI – Denominazione di Origine Inventata. Alberto Grandi, professore di Storia del cibo e presidente del corso di laurea in Economia e Management all’Università di Parma, e Daniele Soffiati, coautore del celeberrimo podcast, sono pronti a sfatare tutti i falsi miti legati alla tradizione gastronomica italiana. 

“Quando Gualtiero Marchesi, considerato il fondatore della nuova cucina italiana, negli anni Novanta consigliava di mettere la panna nella carbonara, a nessuno veniva in mente di scatenare autentiche guerre di religione come avviene oggi.”

La cucina italiana è il nostro più grande orgoglio. Punto. Guai a dire che la carbonara o la pizza sono più americane che italiane, o che il parmigiano che si mangia in Wisconsin è più simile a quello che mangiavano i nostri nonni rispetto a quello che si fa a Parma, o che in Italia si beve uno dei caffè più mediocri dell’Occidente. Sprezzanti del pericolo, il professor Alberto Grandi e Daniele Soffiati hanno detto tutto questo, e anche di più. Ma aspettate ad affilare i forconi. 

La tesi dei due autori è che certamente i prodotti italiani sono buonissimi, addirittura i migliori al mondo, ma è falso che abbiano origini leggendarie, perse nella notte dei tempi. Non è serio sostenere che Michelangelo faceva incetta di lardo ogni volta che passava per Colonnata, così come non è credibile che i milanesi abbiano insegnato agli austriaci a preparare la cotoletta. La ricerca storica attesta che la cucina italiana, intesa come prodotti e ricette della tradizione, è un’invenzione recente e, di fatto, un’efficace trovata di marketing: la narrazione della tradizione è spesso l’ingrediente contemporaneo che rende i nostri piatti ancora più gustosi.

La cucina italiana non esiste è una miniera di informazioni e curiosità: i due coautori del podcast DOI – Denominazione di Origine Inventata, sempre ai primi posti delle classifiche, ci accompagnano in un ideale supermercato e analizzano, scaffale per scaffale, la storia degli alimenti e dei piatti tipici. 

Spoiler: gli italiani sono ottimi cuochi non perché legati a una tradizione che di fatto è inesistente, ma perché in realtà si sono sempre aperti alla cucina e agli ingredienti degli altri paesi del mondo.