Marco Gabrielli è un designer e grande professionista. Le sue creazioni sartoriali hanno vestito le spose nel giorno più bello tornando al concetto artigianale del taylor-made

Cosa significa per te il concetto di sartoria nell’ambito degli abiti da sposa?
La sartoria, per noi, è innanzitutto un atto d’amore: verso il mestiere, verso la materia, e soprattutto verso la persona che indosserà quell’abito. Significa creare qualcosa che non esiste prima dell’incontro con la sposa, un abito che racconta la sua storia, i suoi sogni, la sua unicità.
Quali valori artigianali vengono preservati nella lavorazione sartoriale?
Ogni nostro capo è frutto di tempo, mani esperte e sensibilità. Conserviamo valori come la precisione, la lentezza necessaria alla qualità, la manualità tramandata da generazioni e la personalizzazione totale. Nulla è lasciato al caso.
Qual è il valore aggiunto di un abito sartoriale rispetto a uno confezionato?
L’abito sartoriale non si adatta a te: nasce da te. Ogni dettaglio risponde a esigenze reali, estetiche ed emotive. Il valore aggiunto è l’intimità del processo creativo, che rende l’abito non solo bello, ma profondamente “giusto”.

Quanto conta il coinvolgimento della sposa nel processo creativo?
È fondamentale. La sposa non è una cliente: è co-autrice dell’abito. La ascoltiamo, la osserviamo, entriamo nel suo universo. È un dialogo costante, che rende ogni creazione irripetibile.
Come vengono scelti i tessuti per un abito sartoriale?
Ogni scelta parte dalla visione che costruiremo insieme alla sposa. I tessuti devono parlare la stessa lingua del corpo e del cuore: leggerezza, struttura, trasparenza, movimento. Nulla è scelto per moda, tutto è scelto per armonia.
Quali sono i materiali più utilizzati e perché?
Amiamo lavorare con seta pura, organza, mikado, georgette, pizzo chantilly, tessuti che garantiscono eleganza, tenuta e una resa estetica raffinata. Ogni materiale ha un suo carattere, e impariamo a conoscerlo come si fa con una persona.
Cosa differenzia un tessuto sartoriale da uno industriale?
La qualità della fibra, l’intreccio, la mano e la durata nel tempo. I tessuti sartoriali hanno una resa visiva e tattile unica, Si piegano al corpo con naturalezza, non lo costringono. Ma soprattutto sono pensati per essere lavorati a mano.
Quali sono le fasi principali nella creazione di un abito da sposa sartoriale?
Si parte dal colloquio creativo, si passa alla scelta dei materiali, al disegno su misura, alla prova del modello in tela (la cosiddetta toile), fino alla realizzazione vera e propria dell’abito, con più prove intermedie. Ogni passaggio è curato nei minimi dettagli.
Quanto tempo richiede la realizzazione di un abito da sposa su misura?
Idealmente dai 4 ai 6 mesi, ma dipende dalla complessità del modello e dalla disponibilità della sposa per le prove. Ci piace prenderci il tempo necessario per garantire perfezione e serenità.
Come affrontare eventuali cambiamenti o richieste dell’ultimo minuto?
Con flessibilità e ascolto. La sartoria ci permette di adattare e modificare anche a processo in corso. Siamo artigiani, e sappiamo che l’emozione di un matrimonio può far nascere nuove esigenze fino all’ultimo istante.

Come si concilia l’innovazione sartoriale con la tradizione artigianale?
Crediamo che innovare non significhi dimenticare il passato, ma reinterpretarlo. Sperimentiamo con tagli, volumi, texture, pur mantenendo una struttura sartoriale classica. Il risultato è un abito senza tempo, ma assolutamente contemporaneo.
Come è cambiato il concetto di sartoria nel tempo?
Oggi la sartoria non è più solo un gesto tecnico, ma un’esperienza emotiva. È diventata un rituale personale, un momento in cui la sposa si riscopre. È questo che le nuove generazioni cercano: autenticità, non serialità.
Come risponde alle spose che credono che la sartoria sia “fuori moda”?
Rispondiamo con i fatti: con abiti che restano nel cuore, non solo nelle foto. La moda passa, la bellezza personalizzata resta. La sartoria è un lusso che oggi ha un significato nuovo: essere se stesse, nel giorno più importante.
Come la sartoria riesce ad adattarsi a ogni silhouette?
È la sua forza. Dove la confezione standard impone forme, la sartoria le rispetta e valorizza. L’abito nasce già in armonia con il corpo della sposa: non si impone, si adatta, con grazia e intelligenza tecnica.
In che modo un abito su misura può valorizzare i punti di forza della sposa?
Attraverso il disegno strategico delle linee, lo studio delle proporzioni, e la scelta mirata dei materiali. Ogni abito ha una funzione: esaltare, illuminare, slanciare, ma sempre con eleganza. Nulla è eccessivo, tutto è intenzionale.
Credits: le foto sono state fornite dal Press Office Marco Gabrielli
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