Spaghetti alla Nerano, gamberetti di Crapolla e profumi di limone: dall’esperienza de La Conca del Sogno di Recommone apre Santina Capri sull’isola più iconica del Mediterraneo

Santina Capri

Capri ha un nuovo indirizzo da scoprire: si chiama Santina Capri e racconta di una passione che si tramanda da generazioni, nata tra i ciottoli bianchi di Nerano lungo la Costa d’Amalfi. Santina Capri prende vita dall’esperienza de La Conca del Sogno, la storica oasi gastronomica della famiglia Tizzani, incastonata nella roccia della piccola baia di Recommone, tra la Marina del Cantone e Positano. Un progetto di Juri Insigne, nipote del fondatore Pietro Tizzani e figlio di Antonella Tizzani, che porta la tradizione di famiglia sull’isola più iconica del Mediterraneo.

A pochi passi dalla celebre piazzetta, in via Fuorlovado, Santina Capri parla una lingua mediterranea, contemporanea e intimamente autentica: una nuova voce nella sinfonia gastronomica caprese, un racconto di mare, di fiordi e di vento. Santina Capri ha radici profonde nella tradizione gastronomica della Costiera e uno sguardo attento al presente e alla cultura caprese. Lo chef Umberto Mazza, napoletano di Torre del Greco, rilegge i sapori del territorio con leggerezza, precisione e anima: ha una visione contemporanea del gusto mediterraneo.

Gli spaghetti alla Nerano – con zucchine fritte e il provolone del Monaco – sono un’antica ricetta di famiglia; i gamberetti rosa provengono dalle acque di Crapolla, dalle cianciole di pescatori locali che conoscono grotte ed anfratti della costa e pescano ancora con le nasse di giunco e mirto: sono una rarità prelibata, tutelata da Slow Food, serviti crudi o scottati appena, con olio extravergine d’oliva, pepe e agrumi freschi. La carta ha grazia e carattere, è una proposta in divenire, che evolve con la stagione, il pescato del giorno e l’estro della cucina, primi piatti della tradizione e dolci della memoria.

Un menu vivo, agile, ricercato ma non complicato che strizza l’occhio anche alla clientela internazionale dell’isola. Il legame con La Conca del Sogno si sente, si vede e si assapora. Alcuni piatti iconici sono riletti con sensibilità nuova, creando un ponte gastronomico tra costa e isola, un viaggio nel viaggio. Il celebre Sgroppino – il gelato di limone mantecato con spumante e vodka – che nel fiordo di Recommone è rito festoso al tavolo, qui viene riproposto in una nuova ricetta: sorbetto di mela, tequila e Champagne e zest di lime. 

Grande attenzione è riservata anche alla carta dei vini, selezionata con cura per accompagnare ogni piatto in equilibrio. Accanto a etichette del territorio e produttori campani d’eccellenza, trova spazio una ricca selezione di grandi vini italiani e francesi, pensata per una clientela internazionale e raffinata. Note maison de Champagne e bianchi minerali raccontano una proposta enologica che guarda oltre i confini, senza dimenticare le radici.

Santina Capri non è solo cucina. Il cocktail bar è un invito a rallentare, a fermarsi, a godersi il momento: il bancone chiaro stacca dal verde salvia delle pareti, illuminato da lampade in vetro fumé, con bottiglie scelte con cura. Un vassoio colmo di limoni freschi, protagonista naturale della scena, anticipa i profumi dei drink. 

La proposta in carta celebra il territorio con distillati italiani, liquori alle erbe, note agrumate e infusioni aromatiche. È lo spazio perfetto per un aperitivo elegante, ma anche per concludere la serata con un digestivo d’autore, immersi in un’atmosfera morbida e intima, curata nei dettagli senza esibizione. Il progetto di interior porta la firma dell’architetto Libia Cuomo: Santina Capri si presenta come un giardino d’inverno, elegante ma non sfarzoso, tovagliati bianchidesign mediterraneocolori tenuiuna luce pensata per accogliere. 

Nessun lusso ostentato, ma una bellezza composta, che lascia spazio alle conversazioni e alla convivialità più allegra e sincera, verace. L’insegna al neon di colore rosso – “Santina” – è un segno pop e fiero: un nome semplice, del Sud, che rivendica la propria identità. 

Scopri sul sito: santinacapri.it

Credits: courtesy of Press Office Santina Capri

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