Oggi è stato presentato il film “Sei Fratelli”, il nuovo film di Simone Godano, prodotto da Grøenlandia con Rai Cinema, e distribuito da 01 Distribution al cinema dal 1 Maggio.

Simone Godano, che firma anche la sceneggiatura insieme a Luca Infascelli, dirige un cast corale composto da Riccardo Scamarcio, Adriano Giannini, Gabriel Montesi, Valentina Bellè, Claire Romain, Mati Galey, Linda Caridi, Judith El Zein, Imma Villa, Antonella Ponziani, Camilla Barbieri e con Gioele Dix.  

TRAMA
Marco, Guido, Leo, Luisa, Gaelle e Mattia hanno madri diverse, non sono tutti figli biologici dello stesso padre ma hanno un’unica vera figura paterna di riferimento: Manfredi Alicante. Quando quest’ultimo viene a mancare, si ritrovano per la prima volta tutti insieme nella casa paterna a Bordeaux, vivendo l’illusione di poter diventare una famiglia unita. Ma ormai ognuno di loro porta con sé una storia, un’identità e tornare indietro non sarà facile.

Il film è la storia di sei fratelli quasi sconosciuti fra loro (e spesso in conflitto) che per la prima volta passano un momento della loro vita insieme a seguito del suicidio del padre malato. Padre che è stato un avventuriero, un carismatico cialtrone, un affarista senza fiuto per gli affari, un grande amante, un trascinatore.

L’incontro tra i figli sarà un momento importante della loro vita o, come direbbe Scamarcio, “una storia d’amore” dove tutto può sembrare duraturo, una grande sbornia dove ti illudi che quest’attimo possa essere per sempre. Ma purtroppo non è così. Tutto passa e si ritorna alla vita quotidiana, che ci travolge e ci fa tornare noi stessi, anzi ci fa tornare singoli individui alle prese con noi stessi.

Ho pensato a lungo come raccontare questa storia avendo spesso otto attori in scena contemporaneamente e non volendo fare un film classicheggiante e accomodante.Volevo che il film avesse un andamento discontinuo, un po’ come questi fratelli in
conflitto e che avesse una luce atipica, nord europea, morbida, una luce che fosse un po’ lo specchio dello stato d’animo
dei protagonisti che si muovono in un registro che passa dalla commedia al dramma per tutta la durata della storia
” dice il regista.


Un film sui ruoli che ogni famiglia attribuisce ai propri componenti, ruoli che fanno comodo a tutti, un film che scardina questo concetto consapevole che poi tutto tornerà come prima. Ma la vita è percezione di un momento, come la visione di un film” continua il regista.

Credit: la foto di copertina è stata fornita dal Press Office