Le etichette di Andreola sono l’espressione autentica del territorio della Valdobbiadene DOCG già Patrimonio dell’Unesco e luoghi iconici meta di visitatori da tutto il mondo

A metà strada tra il mare e le montagne, in un fazzoletto di terra dalle favorevoli caratteristiche pedoclimatiche, si trova Andreola, l’azienda vinicola con sede a Col San Martino, nel comune di Farra di Soligo, da sempre impegnata nella produzione, pressoché esclusiva, di Valdobbiadene DOCG.
L’azienda vinicola Andreola non sarebbe quella di oggi se non fosse per Nazzareno Pola, padre di Stefano Pola, attuale proprietario, che nel 1984 decide di fondare la cantina “Andreola Orsola” per produrre vini con una propria etichetta a partire dai terreni della madre (a cui si deve il nome iniziale dell’azienda) sui quali lavorava e di cui fino a quel momento aveva venduto le uve solo a cantine esterne.

Grazie a Stefano Pola anni fa vi è stato un totale rinnovamento dell’immagine e della bottiglia realizzata con uno stampo appositamente disegnato per l’azienda, il cui nome da quell’anno diventa semplicemente “Andreola”.
Valdobbiadene DOCG.
A conferma del suo impegno nella ricerca della massima qualità, Andreola ha deciso di focalizzare la sua produzione sul Valdobbiadene DOCG.
Prodotto prevalentemente con uva Glera e piccole percentuali di vitigni autoctoni minori, e solo nei 15 comuni consentiti, il Valdobbiadene DOCG, è la Denominazione che dal 2009 identifica il massimo livello qualitativo del vino prodotto da uva Glera. Da oltre tre secoli questo vitigno trova infatti in queste colline il suo ambiente ideale, grazie ai terreni bagnati dall’acqua ma senza presenza di ristagno e a un clima temperato, costantemente ventilato e con una corretta esposizione solare, che ne favorisce la coltivazione.
Ma non solo: qui, terreni profondi, costituiti da roccia, sabbia e molta argilla insieme alle diverse combinazioni di pendenza ed esposizione, fanno sì che ciascuna microzona presenti caratteristiche peculiari, grazie a cui vengono identificate le tipologie Rive e Cartizze, massima espressione qualitativa della DOCG.
Rive e Cartizze
Nel cuore delle colline del Valdobbiadene DOCG, tra le ripide Rive di Soligo e le Rive di Col San Martino, dove la storia e la tradizione si integrano con la passione e l’innovazione, si snodano alcuni dei vigneti storici di Andreola, vestigia di un’epoca passata e custodi di un’eredità preziosa. Un territorio che da secoli è dedicato alla coltivazione della vite, testimonianza di consuetudini vitivinicole ardite e appassionate, un patrimonio unico che si articola tra ripidi pendii e terreni scoscesi.
“Rive” indica una specifica sottozona della denominazione (in totale ce ne sono 43) ed è usato proprio per esaltare le peculiarità che territorio e microclima confluiscono al vino prodotto in quel particolare frangente di territorio. Alle Rive si aggiunge poi la tipologia Cartizze, punta di diamante della DOCG che indica una zona di soli 107 ettari di vigneto, compresa tra le colline più scoscese di San Pietro di Barbozza, Santo Stefano e Saccol, nel comune di Valdobbiadene.
Andreola non poteva che trarre il meglio da questa caratterizzazione delle sottozone ed oggi, grazie alla produzione di ben cinque etichette di cui una da vigneti a conduzione biologica, la cantina vanta il maggior numero di Rive in catalogo nell’ambito del Valdobbiadene DOCG. Le etichette della “Rive Line” di Andreola sono: “26° I°” Rive di Col San Martino, “Mas de Fer” Rive di Soligo, “Col del Forno” Rive di Refrontolo, “Vigna Ochera” Rive di Rolle, “XXXIII bio” Rive di San Pietro di Feletto, “Aldaina Al Mas” Rive Di Guia. Quest’anno le Rive sono state presentate nel corso di Vinitaly 2025.
26° I° Valdobbiadene DOCG Rive Di Col San Martino Extra Brut

26° I° Rive di Col San Martino Extra Brut è un Valdobbiadene Docg dalla finezza olfattiva accompagnata da altrettanta intensità e gradevolezza. I descrittori aromatici che identificano questa zona sono la pesca, il glicine ed i fiori bianchi, accanto alla nota di mela verde di sottofondo. Vino versatile, il 26° I° si rivela ideale in accompagnamento ad aperitivi e buffet con proposte molto varie, dai formaggi ai salumi, al pesce crudo o fritto e alle pietanze della cucina tradizionale.
Aldaina Al Mas Valdobbiadene DOCG Rive di Guia Extra Brut

Aldaina al Mas nasce ufficialmente come prodotto con la vendemmia 2023, dopo parecchi anni di studio di una vigna molto particolare lavorata dal 2013, dalla quale sono state ottenute delle uve dalle caratteristiche uniche.
“Mas”, è il toponimo sul quale si estende questa bellissima vigna, mentre “Aldaina” invece è un termine dialettale che da sempre è stato utilizzato nel parlato del luogo per identificare la località. “Aldaina al Mas” significherebbe quindi: “maso sulla slavina”, perché tutto il suolo fertile e profondo sul quale si erge questa bellissima vigna con un casolare in posizione centrale, deriva da un antico smottamento della collina superiore chiamata “Madean”.
Vino con un particolare spicco della parte floreale – agrumata si rivela ideale accompagnatore di aperitivi e buffet con proposte molto varie, dai formaggi al pesce crudo o fritto e pietanze della cucina tradizionale. Si consiglia di servire a 6-8 °C.
Marna Del Bacio Valdobbiadene DOCG Rive di San Pietro di Barbozza Extra Brut

“Marna del Bacio” nasce ufficialmente come prodotto con la vendemmia 2024 grazie all’acquisizione di una vigna con delle caratteristiche uniche in una delle zone più vocate del limitrofo paese di San Pietro di Barbozza che prende il nome
dal toponimo “Bacio”. Questo vino presenta tutti i sentori tipici del vitigno Glera, con particolare spicco della parte primaverile – floreale (in primis fiori bianchi) e si rivela ideale accompagnatore di aperitivi e buffet con proposte molto varie, dai formaggi al pesce crudo o fritto e pietanze della cucina tradizionale.
Scopri l’intera wine collection su: andreola.eu
Credits: le foto sono state fornite dal Press Office Andreola
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