Celeste Lai, fondatrice di “Celeste’s Place“, è una giovane professionista impegnata nel settore del turismo responsabile, interior design e luxury hospitality. Laureata in architettura, è una di quelle donne che amiamo raccontare perché la sua è una storia di self-made woman e di empowerment femminile molto interessante in quanto, contando solo sulle sue forze, ha creato un’attività di Personal Interior Decorator & Luxury Host.
Vi è sempre più richiesta di servizi personalizzati, infatti Celeste offre un servizio di consulenza su misura ai proprietari di appartamenti di lusso che desiderano affittarlo per brevi periodi, rinnovandone completamente l’arredo in modo da esprimere la personalità dello spazio e del proprietario creando esperienze uniche e su misura per gli affittuari, sempre con in mente un preciso intento di sostegno a un turismo consapevole.
Buongiorno Celeste, ci puoi raccontare quale è la tua storia?
Ho iniziato la mia attività un pò per caso ed un pò per gioco. Appena laureata alla Facoltà di Architettura stavo per diventare una giovane mamma, il mio amato appartamento nella splendida cornice di Trastevere stava quindi diventando quindi troppo piccolo.
Decido di affittarlo per brevi periodi e mi accorgo quanto sia divertente e stimolante il mondo dell’ospitalità : un mondo in continuo cambiamento ,dove il concetto di viaggio assume diverse sfumature. Si fonde quindi la mia grande passione per l’architettura e l’arredo all’ospitalità. Da qui in poi la mia perseveranza ed impegno porteranno alla creazione di Celeste’s place.
Quale è la mission che ti poni con la tua attività Celeste’s Place?
L’obiettivo della mia attività é sicuramente ” pensare locale – agire globale” : ogni appartamento , ogni casa che mi viene affidata ha la sua storia ,il suo carattere che ha bisogno di essere mantenuto nell’arredo e valorizzato nell’ottica di un turismo consapevole.
Il viaggio in questo modo diventa un’ esperienza unica ed irripetibile.
E’ emozionante pensare che negli appartamenti che arredo e gestisco si susseguono storie e bellissimi ricordi dei miei ospiti .
Le mie strutture diventano con il tempo una sorta di albergo diffuso, ognuna diversa , ognuna con la sua anima ma tutte accomunate dallo stesso concetto di ospitalità.
In quanto donna hai riscontrato particolari difficoltà nel tuo percorso formativo e professionale o è stato invece questo un punto di forza?
Direi entrambe le cose. Un punto di forza sta nell’avere un approccio femminile che si ripercuote su ogni aspetto della vita, non solo lavorativa, quindi la cura delle persone e delle cose , la gentilezza, il saper affrontare i problemi con una visione d’insieme.
La difficoltà maggiore che ho riscontrato , ma che allo stesso tempo mi ha dato forza e voglia di fare, è stata il conciliare il ruolo di madre con quello di imprenditrice senza trascurare nessuno dei due .
Quali idee hai avuto per creare un business di successo e che progetti vedi nel futuro?
Diciamo che più che idee ho avuto un’intuizione iniziale della quale mi sono fidata, che nel corso del tempo ha preso forma fino a diventare Celeste’s place con l’inenzione di estendere la mia attività anche in altre città oltre a Roma e avviare un marchio di componenti d’arredo
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