Tra lo spettacolo maestoso delle Dolomiti, laddove l’uomo si ricongiunge al cielo più alto dei suoi 1.900 metri di altezza, Icaro Hotel è un buen retiro che fin dal 1936 si nutre dello stupefacente paesaggio naturale e culturale dell’Alpe di Siusi, in Alto Adige, e delle montagne iconiche nelle quali è incastonato. 

Icaro Hotel Dolomiti
Foto di Cathrine Stukhard

Nominate patrimonio dell’Unesco, queste cime frastagliate, teatro di mutevoli paesaggi, abbracciano la rinnovata architettura dell’hotel, firmata da Modus Architects e concepita nel pieno rispetto dell’ambiente originario dandogli una forma totalmente nuova con contenuti unici e sorprendenti.

Dal mese di luglio 2021, il nuovo Icaro,, un gioiello di design, accoglie i suoi ospiti offrendo loro inedite esperienze di vacanza tra creatività e natura, tra arte e benessere.

Ma la storia di Icaro, nasce moltissimi anni fa. La signora Berta diede vita a questa impresa di famiglia quando giovanissima, negli anni cinquanta arrivò per la prima volta all’Alpe di Siusi, rimanendone da subito incantata. Dalla Val Sarentino era salita quassù in cerca di lavoro: per alcuni anni infatti ha lavorato in quello che al tempo era l’“Ikarus”, un sobrio rifugio di montagna, costruito nel 1936.

Quando, un giorno, il padrone di casa dell’originario rifugio si esibì in un ardito salto sulla neve con i suoi sci, alcuni ospiti gli dissero: “Voli, come Icaro”. Fu così che decise di battezzare con questo nome mitologico, la sua locanda alpina.

 Innamorati di quest’Alpe unica, dopo qualche tempo Berta e suo marito Andreas hanno rilevato la locanda e nel 1971 hanno deciso di acquistarla. Meno di dieci anni dopo, la figlia Irmgard li ha seguiti con il marito Walter e – nel corso dei decenni – insieme hanno costantemente vissuto, animato e sviluppato la loro idea di ospitalità.

Foto di Luciano Paselli

Oggi la loro figlia Angelika rappresenta la terza generazione nella gestione familiare e questo passaggio di testimone l’ha portata a decidere nel 2021 di ripensare ICARO fin dalle fondamenta, portando nell’hotel la sua personale prospettiva, supportata dalla famiglia.

In questa impresa Angelika è supportata dal marito Hubert artista che sfida le convenzioni e ripensa l’immaginario alpino, portando – anche dentro gli spazi dell’hotel – la sua personale visione artistica, dal fratello Alexander esperto alpinista e accompagnatore nelle escursioni, la moglie Stephanie dal sorriso aperto. Irmgard, la madre di Angelika, è la memoria storica della casa e una colonna portante di ICARO, una donna che ha sempre lavorato e che ama tantissimo questi luoghi. 

Angelika, con i suoi modi riservati e amichevoli e il suo profondo senso dell’ospitalità, si prende cura di ogni piccolo dettaglio della casa, facendo sì che ogni ospite trovi qui un rifugio di pace e una fonte di energia. 

Foto di Cathrine Stukhard

La mission del nuovo Icaro è regalare ispirazioni e stimoli, condividere lo spirito del luogo, mantenere vive le tradizioni dell’ospitalità montana e diffondere un’idea personale di cura, qualità e bellezza.

Scappare dalla vita frenetica delle grandi città e venire in questo hotel, significa amarsi, significa detossinarsi, significa soddisfare il desiderio di relax e di libertà, nel silenzio di una natura icontaminata.

ARCHITETTURA E SPAZI

ICARO è un gioiello sofisticato di architettura immersa tra le montagne. Perché qui non si incontrano solo montagne e natura, ma anche arte, design e architettura contemporanee. 

Nel riprogettarne le forme e gli spazi, il noto studio di architettura Modus di Bressanone, ispirato dallo storico rifugio,  è tornato alla solida forma originaria del rifugio di montagna e ha combinato queste ispirazioni con una visione architettonica contemporanea.

Larice all’esterno, abete rosso, quercia e olmo all’interno: il legno gioca un ruolo fondamentale in questo ambizioso progetto. Imponenti lastre di larice avvolgono l’edificio, che si inserisce con coerenza nell’ambiente alpino che lo circonda. Le linee pure e porose del legno riflettono le linee degli alberi e si incastrano l’una nell’altra, dando solidità e struttura alla facciata e garantendo la privacy degli ospiti.

Foto di Gustav Willet

Ciascun angolo dell’hotel è pensato con cura, per dare spazio all’immaginazione e al piacere dell’inatteso. In un susseguirsi di inedite “Wunderkammer”, ogni ospite potrà farsi stupire da colori, forme, soluzioni e oggetti inusuali.

Anche la figura mitologica di Icaro è stata un’ispirazione per lo sviluppo del progetto: l’enorme tetto a falda, potente e allo stesso tempo protettivo, infatti, richiama un’immensa ala aperta e pronta a spiccare il volo: la potenza di un’ala maestosa che si libra in volo verso il cielo e che, al contempo, accoglie, spalancandosi in un immenso abbraccio.

Le camere spaziose e le aree comuni sono distribuite su tre livelli che si compenetrano con il paesaggio attraverso particolari soluzioni progettuali e d’arredo costruiti da mastri artigiani locali.

Durante il processo di riconversione, per la famiglia Sattler è stato quindi fondamentale usare materiali sostenibili, coinvolgere gli artigiani locali e rispettare la struttura originale, che è stata recuperata dove possibile per evitare di abbattere e ricostruire da zero.

L’interno si sposa perfettamente con l’esterno e offre spazi di sorpresa e stupore. Le originali scelte cromatiche sono forse la principale caratteristica del concetto di interior design. Lungo l’ampia e luminosa asse dell’open space al piano terra si snodano sale panoramiche e intimi salottini. 

Poltrone e divani variopinti sono disseminati nello spazio e libri e riviste stimolano l’intelletto degli ospiti. Un grande tavolo di marmo è a disposizione per intrattenersi durante tutta la giornata, mentre la sala ristorante accoglie gli ospiti nei toni del rosa, del blu e del pesca con una vista spettacolare sullo Sciliar.

Icaro Hotel Dolomiti
Foto di Luciano Paselli

Anche le terrazze aperte sulle montagne e la nuova piscina panoramica, sono state progettate scegliendo ancora una volta cromie inedite e avvolgenti. Come nel cabinet de curiosites di un collezionista, le aree comuni sono un susseguirsi di suggestioni, materiali, forme e colori, che si compenetrano l’uno nell’altro dando vita a un’atmosfera alpina non convenzionale, creativa e sorprendente.

Le nuove camere riflettono la medesima visione. In particolare le camere “Monocular” e “Telescope”, sono concepite come telescopi puntati sul paesaggio dolomitico, in un gioco prospettico inedito e immersivo.

Foto di Luciano Paselli e Matteo Scarpellini

Insomma, dall’intimità delle camere al panorama delle terrazze, dai salotti accoglienti alla generosa sala da pranzo, dalla piscina con vista alla spa e agli spazi outdoor dove passare il tempo del riposo, dell’intrattenimento, dell’incontro e dello svago, qui si ritrova se stessi da soli o in compagnia.

ARTE

ICARO non è solo un hotel, è anche una “Gesamtkunstwerk”, un’opera d’arte totale da scoprire e vivere, ancora e ancora.

I padroni di casa hanno infatti una grande passione per i linguaggi creativi contemporanei e le opere d’arte conquistano il proprio spazio nell’hotel, anche negli angoli più inaspettati come le pareti grezze del garage o quelle della nuova piscina.

Icaro Hotel Dolomiti
Foto di Cathrine Stukhard

Hubert Kostner, ha lasciato tracce particolarmente evidenti nel nuovo ICARO. Con i suoi interventi artistici, visibili sia nelle aree comuni che in alcune camere, l’artista espande la percezione del paesaggio e il modo in cui lo si affronta, dando vita, senza pretese museali, a uno spazio di espressione, riflessione e dibattito.

Oltre alle suite “Spuren im Schnee” e “Posta Prioritaria” “firmate” dallo stesso Hubert Kostner, altri artisti altoatesini sono presenti nelle camere di ICARO con i loro lavori: la suite “Feathers” ospita un progetto site specific di Roland Senoner mentre alcune fotografie di Philipp Messner riempiono le pareti della suite “Clouds”.

Icaro Hotel Dolomiti
Foto di Cathrine Stukhard

Altra dichiarazione evidente della propensione all’arte di ICARO è il progetto “Art Wall”. Ogni anno, artisti internazionali sono invitati a “riempire” con un proprio progetto un muro bianco all’entrata dell’hotel. L’artista tedesco Michael Sailstorfer dà il via al progetto, portando il lavoro “Tränentrockner”: un omaggio a “Bottle Dryer” (1914) di Marcel Duchamp, considerato il primo readymade della storia.

ESPERIENZA GASTRONOMICA

Cenare con vista sulle Dolomite è un’esperienza immersiva all’interno nella sala ristorante dalle ampie vetrate aperte sullo Sciliar o negli intimi tavoli dislocati in tutto il pianterreno.

Icaro Hotel Dolomiti
Foto di Luciano Paselli

O all’esterno nella terrazza tra il profumo dei campi e dei fiori o della neve a due passi dalle piste da sci. Un viaggio culinario curato alla scoperta di abbinamenti non comuni, ma davvero eccezionali. Lo chef Kurt Rier combina la tradizione locale con piatti moderni. Le materie prime stagionali di alta qualità, così come la varietà e la creatività, sono la sua missione. 

Icaro Hotel Dolomiti
Foto di Luciano Paselli e Matteo Scarpellini

Il suo attaccamento alla sua terra Alto Adige da vita a pietanze che stuzzicano i sensi. Dopo un’escursione in montagna, un tuffo in piscina o un trattamento rilassante nella spa, sedersi a tavola con un buon bicchiere di vino è l’occasione ideale per gli ospiti per rivivere le esperienze della giornata e lasciar vagare lo sguardo sul panorama delle Dolimiti che ogni sera si tingono di rosso al tramonto prima che la notte dell’Alpe cali sulle grandi ali di ICARO.

Icaro Hotel Dolomiti
Foto di Luciano Paselli e Matteo Scarpellini

ICARO è un luogo eclettico e vivace dove riposare e sognare, incontrarsi e dialogare, trovare quiete e dedicarsi a diverse attività in natura, scoprire nuove forme di bellezza, riflettere e, perché no, concedersi del tempo per l’ozio creativo e il dolce far niente, sia in estate che in inverno, circondati dal fenomenale paesaggio dell’Alpe di Siusi.

“Ora che siete qui, togliete le scarpe dai piedi e i pensieri dalla testa. Aprite gli occhi e le ali della fantasia e volate alla scoperta dei colori della casa, delle forme dell’architettura e delle meraviglie della natura….prendete e perdete tempo, dentro, oppure fuori…” Cit.Icaro Hotel

Credits: le foto sono state fornite dal Press Office ( sotto ogni foto è stato indicato il o i fotografi); la foto di copertina è stata fornita dal Press Office ( Foto di Luciano Paselli e Matteo Scarpellini)