Ha aperto a Milano, in zona Porta Romana, il ristorante Vannucci, situato in via Atto Vannucci 22 – un’inedita esperienza gastronomica.

Locale dall’atmosfera calda e accogliente, con rame e mattoni a vista, Vannucci è il giusto mix tra rustico ed elegante. La brigata è guidata dallo chef Nicolas Baglione, la cui filosofia gastronomica consiste in una declinazione innovativa della cucina mediterranea, arricchita con sapori ed ingredienti dai sentori esotici e metodologie di cottura veloci, appresi dallo chef nel mondo asiatico.

Il signature dish dello chef è lo Spaghettone Gerardo di Nola cacio e pepe con gambero rosso e lime, inserito nel libro “Cacio e Pepe – Un cult romano interpretato dai migliori osti e chef” scritto da Aldo Fiordelli.

Dalla caponata di melanzane in agrodolce con lamponi e granella di pistacchio, al paccherino Rustichella d’Abruzzo con guanciale e spuma di carbonara, passando per il magatello di vitello in salsa tonnata e per finire con la sfera d’oro composta da mousse fondente e passion fruit – ogni portata è un racconto del vissuto di Baglione, un connubio di ingredienti locali e d’oltreoceano.

Durante la sua permanenza in Giappone, lo chef impara la preparazione della salsa teriyaki e inizia a utilizzare la foglia di shiso, pianta erbacea, dal particolare aroma fresco; nasce così la Tartare di tonno rosso con foglia di shiso e salsa teriyaki.

Oltre allo chef, l’anima di Vannucci è la proprietaria, Tonia Piccoli, classe 1996, che da poco ha deciso di affacciarsi al mondo della ristorazione. Ballerina professionista, estroversa e cordiale, è alla sua prima esperienza come imprenditrice. Piccoli si occupa anche della scelta dei vini, con bottiglie provenienti dalle cantine Livio Felluga, San Michele Appiano e Tenute Girolamo, affiancate ad una ricca selezione di etichette nazionali ed estere.

Ad accompagnare le portate, l’olio pugliese Scisci, la focaccia fatta a mano dallo chef e il pane, sfornato ogni giorno grazie alla ricetta che Baglione ha appreso dal nonno. 

LO CHEF

Nicolas Baglione ha trascorso la sua infanzia tra la bottega del nonno, mastro fornaio, il negozio ortofrutticolo dei nonni paterni, e le leccornie della nonna gastronoma. Pur avendo inizialmente scelto una strada diversa dalla cucina (è laureato in sound design allo IED di Roma e ha un passato da deejay), a soli diciotto anni ha aperto un ristorante a Latina. Successivamente, dal 2008 al 2018, ha intrapreso diversi viaggi per perfezionare la sua arte culinaria attraverso lo studio di tecniche e ingredienti provenienti da tutto il mondo. Nel 2018, tornato in Italia, si stabilisce a Milano, dove lavora in diversi locali: Curò, specializzato in cucina siciliana, I Mori, il Deus Cafè (come executive chef) e in altri ristoranti come T4 Bistrot. 

Oggi, ogni piatto racconta la sua passione per le materie prime e l’amore per la cucina.

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