Chi ama le scarpe, le considera un feticcio ossia “ oggetto inanimato al quale viene attribuito un potere magico o spirituale” cita il Vocabolario con la differenza che noi le rendiamo animate indossandole e facendole “viaggiare” con le nostre vite. 

Ma quali tipi di scarpe sono più iconiche?  In questo particolare momento della moda è doveroso partire con le ballerine, creando subito una netta distinzione tra chi le ama e chi le odia. Per la stagione in arrivo sappiate che sono state proposte anche nella versione uomo. 

Le ballerine furono create dal calzolaio Jacob Bloch, russo di nascita, ma trasferitosi successivamente a Londra, specializzato in calzature per ballerini. La versione più simile a quella che identifichiamo oggi, nasce da un’idea dell’italiana Rose Repetto che creò una scarpa comoda per i ballerini. Lei aveva un figlio ballerino e da vera mamma italiana voleva prendersi cura di lui. Molte sono state le figure femminili iconiche che hanno amato le ballerine come Audrey Hepburn e Brigitte Bardot. Proprio per quest’ultima Madame Repetto ne realizzò una personalizzata per il film “E Dio creò la donna” del 1956.

Sarà l’anno successivo quando Madame Chanel darà vita ad un altro modello di scarpe imperdibile nel nostro armadio: le slingback la cui traduzione letterale è “cinturino posteriore”. Le prime create da Madame Chanel erano beige con la punta nera. Verranno riproposte dalla stessa stilista in svariate collezioni, ma saranno anche riprese dalla Maison stessa in momenti successivi fino ad essere un must have sempre attuale.

Non nasceva come oggetto d’arte e nemmeno come scarpa da donna il modello Decolletè. Questo tipo di scarpa ha la sua comparsa nel ‘500 per i militari e ovviamente senza tacco. Sarà poi nel ‘700 che diventeranno un accessorio femminile, in particolare alla corte francese con Maria Antonietta a Versailles, consacrandosi poi nel ‘800. Da questo momento in poi saranno con i tacchi più o meno alti.

Tacco 11 rigorosamente saranno quelle indossate dall’attrice Marilyn Monroe. Negli anni 80 il tacco a spillo verrà proposto da Maison come Yves Saint Laurent e Louboutin. Carrie Bradshow in Sex and the City con le sue decolletè farà conoscere a livello mondiale un genio come Manolo Blanik.

Scarpa versatile a tutte le ore del giorno e della notte e da sfruttare sia per outfit lavorativi e professionali,  può essere indossata sia con con i jeans  che  con un abito da sera. Praticamente un “must have” che dovremmo avere tutte nel nostro armadio. Attenzione però! Se non sapete portare i tacchi alti, è preferibile un altro tipo di scarpa più adatta alla vostra personalità.

Tornando però letteralmente con i piedi per terra, non possiamo non parlare delle sneakers. La calzatura sportiva nasce nel 1850 in Inghilterra ed era un modello basso con una suola di gomma che la rendeva comoda. Sarà nel 1896 che alle Olimpiadi che la maggior parte degli sportivi indosserà proprio una sneakers.

Passati circa un centinaio di anni dalla sua nascita questo tipo di scarpa sarà il look scelto dai così detti “belli e dannati” il cui precursore è stato l’attore James Dean. 

Con un balzo saltiamo agli anni ’80 dove uno sportivo con un particolare modello porterà una piccola azienda di abbigliamento nell’olimpo, facendola diventare un colosso. Lo sportivo é Michael Jordan e la società è Nike. 

Saranno molte le collaborazioni tra il mondo dello sport e le aziende produttrici e saranno e sono moltissimi i collezionatori. Ad oggi la sneaker è stata sdoganata da scarpa da ginnastica a calzatura quindi non solo da indossare durante lo sport, ma anche nel tempo libero o durante le ore lavorative, l’importante è sempre considerare l’etichetta 

Disegno di copertina di Erica Lonati