Anche la celebrazione del Matrimonio ha il suo Galateo e con l’arrivo della Primavera, iniziamo a sentire il profumo di fiori d’arancio.

Un tempo il fidanzamento veniva annunciato dai genitori in modo formale. Oggi questa abitudine è superata, nonostante sia bello organizzare una festa per annunciare le proprie nozze, sposandosi  sei mesi dopo l’annuncio.

Quando si rende pubblica la propria decisione di sposarsi, è bene avere una data. Una volta l’annuncio veniva comunicato dai genitori della sposa, mediante cartoncino e telefonata. Oggi la comunicazione è molto più veloce e viene fatta direttamente dai futuri sposi mediante una telefonata agli amici più cari, dopo aver informato i propri genitori.

La tradizione vuole che i futuri sposi annuncino il matrimonio separatamente ai rispettivi genitori, nello stesso giorno. L’indomani lui si recherà a casa di lei per parlare con il futuro suocero e donando alla suocera un bouquet di fiori color pastello.

Alla famiglia dello sposo dovrebbero spettare le spese della casa ammobiliata, mentre  alla famiglia della sposa spetta invece l’acquisto dell’abito nuziale della figlia e tutti i costi del ricevimento.

Tuttavia, le buone maniere impongono di usare il buonsenso: le famiglie contribuiranno in base alle proprie possibilità economiche.

Se gli sposi sono autosufficienti, provvederanno entrambi alle spese ed i genitori divorziati o separati parteciperanno in egual misura alle spese nuziali del figlio o della figlia.

Le partecipazioni devono essere stampate su cartoncino di una certa grammatura: più è alta, più è di pregio. Per le cerimonie di giorno il colore del cartoncino deve essere avorio o ecrù ed i caratteri marrone seppia. Per le cerimonie di sera  il cartoncino sarà di colore bianco con le scritte grigio scuro in corsivo inglese.

E’ apprezzabile spedirle due mesi prima della cerimonia e comunque sia, mai meno di un mese prima.

Il nome della sposa (che dovrebbe pagare le spese delle partecipazioni) andrà scritto a destra e il nome dello sposo a sinistra. Nel secondo biglietto, i nomi devono essere riportati senza cognome e verrà inserita la sigla R.S.V.P. con un riferimento telefonico per le conferme.

Sulla busta i nomi e gli indirizzi devono essere scritti a mano, come si conviene ad un invito formale: “Famiglia+cognome” se si vuole invitare tutto il nucleo familiare, solo nome e cognome (con eventuali titoli) se si vuole invitare una persona specifica.

L’IBAN può essere fornito solo al telefono e se espressamente richiesto dagli invitati!

Cosa regalare allora ai nostri sposi?

E’ fondamentale scrivere a mano un bel biglietto di felicitazioni, che potrà essere spedito o consegnato sia da solo che come doveroso accompagnamento di un dono di nozze.

Se si riceve un invito, sarà necessario provvedere ad un regalo di nozze, anche solo facendo  recapitare un mazzo di fiori qualora si sia impossibilitati a partecipare.

Per quanto sia bello impegnarsi a cercare per i nostri sposi qualcosa di originale, cerchiamo di individuare e rispettare i loro gusti personali. Seguire le direttive della lista nozze non è affatto sbagliato ed anzi, può decisamente semplificare l’ardua scelta.  

Il regalo va sempre spedito o fatto recapitare alcuni giorni prima della cerimonia. Non va mai consegnato nelle mani degli sposi durante il ricevimento e qualora non si abbia avuto modo di faro prima, cerchiamo di avere l’accortezza di consegnarlo a qualcuno di fiducia.

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