l nuovo libro di Maria Chiara Gritti “La leggenda del filo d’amore” é uscito il 16 gennaio nelle librerie e sulle piattaforme online.

Dopo aver recensito il suo libro l’anno scorso ( https://www.5starselitemagazine.it/la-principessa-che-voleva-amare-narciso-di-maria-chiara-gritti/), ho avuto il grande piacere di essere relatrice insieme all’autrice del libro alla presentazione l’ 8 Febbraio presso la libreria “Il Libraccio” a Bergamo.

Essere passata da lettrice a interlocutrice mi ha reso orgogliosa ed entusiasta e con grande onore ho preso parte ad un bellissimo evento in cui, anche con il pubblico in ascolto, si è creato un clima intimo, di empatia, condivisione e grande interesse per le risposte di Maria Chiara alle mie domande.

La sua scrittura delicata fa di lei una grande scrittrice anche se, ci tengo a ricordarvi, è anche Psicologa, Psicoterapeuta e fondatrice del Centro Dipendiamo con sede a Bergamo.

I suoi libri non sono delle semplici letture, ma dei veri e propri viaggi interiori ricchi di preziosi insegnamenti di vita.

Vi siete mai chiesti come si nutre il nostro cuore per coltivare delle relazioni sane? 

Questo libro è una moderna favola metaforica ricca di ingredienti: cuori vuoti, fili e intrecci, relazioni sane o no in cui la sua penna gentile approfondisce il concetto di appetiti del cuore e nutrimento emotivo, ci spiega quali sono i cibi che permettono di rendere forte il cuore e permettergli di amare e amarsi, e quali invece non gli permettono di evolvere e svilupparsi.

I nostri genitori, infatti, durante l’infanzia tessono il nostro filo d’amore che dovrebbero nutrire con gli alimenti giusti per farlo crescere forte e resiliente, al contrario una dieta squilibrata darà vita a legami fragili e su questo si articola sul viaggio dei 4 protagonisti Eric, Mia, Sofia e Diego.

Ognuno ha una sua storia ed ha ricevuto da bambino un nutrimento emotivo che li ha portati ad avere un cuore malato in cui sentono un vuoto, una mancanza e sarà grazie all’aiuto della scioglinodi Arianna e della terapia di gruppo  ce impareranno linguaggio del cuore, riconosceranno insieme i nodi che hanno bloccato la loro crescita affettiva e proveranno a scioglierli per liberare i segreti nascosti,

Altra scelta originale è l’inserimento alla fine del racconto de “Il diario della sana alimentazione emotiva” per far sì che ogni lettore possa esplorare il proprio cuore.

L’emozione che mi ha accompagnato alla fine della lettura è stata di fiducia di potercela fare, di sentirmi umana davanti al dolore, i suoi libri hanno la capacità di rassicurare, di farci sentire meno soli, di provare quel conforto immedesimandosi nei personaggi, ti donano quella forza di non colpevolizzarti di ciò che si ha vissuto ma prendere atto dei processi che ci hanno portato ad essere ciò che siamo.

Buona lettura!