Margherita Batelli è l’anima creativa di Sartoria Toscana ed è una giovane donna imprenditrice amante dell’arte e della bellezza. Abbiamo già parlato di Sartoria Toscana (leggi qui https://www.5starselitemagazine.it/sartoria-toscana/) e abbiamo voluto intervistare Margherita per farci raccontare le ispirazioni dalle quali è nato il suo brand.

Margherita, com’è nato il progetto Sartoria Toscana e cosa significa per te la Moda? 

In tutta onestà posso rispondere che Sartoria Toscana è nata con me, la considero come una mia estensione, perché rispecchia in tutto e per tutto, il mio gusto, il mio stile di vita e le mie passioni: la moda, l’arte e la gioielleria. Infatti, Sartoria Toscana non è solo un brand di abbigliamento, bensì un laboratorio di bellezza che racconta la Toscana e il suo lifestyle alle donne di tutto il mondo con l’obiettivo di preservare e condividere il savoir-faire artigianale, l’eccellenza sartoriale e la cultura di questo territorio. Ho sempre desiderato dare vita ad un brand tutto mio, e dopo anni di studio e ricerca, a Maggio 2023 ho partorito Sartoria Toscana, la mia evoluzione interiore. 

La moda, per me, è questo: sintesi. Oltre ad essere arte e mezzo di cambiamento politico e sociale, ho sempre attribuito alla moda una dimensione spirituale. Il designer, infatti, non si limita solo a donare energia e forza ai propri capi, bensì li carica di significati profondi da decodificare. 

Quanto è importante per te sia a livello personale che come imprenditrice essere nata nella Val d’Orcia?

La Val d’Orcia è tutto per me. Rappresenta il mio mondo, le mie radici e lo stile di vita che voglio raccontare.
Qui ho imparato i valori più importanti della vita: la bellezza, il tempo e la famiglia. Valori che ho traslato in Sartoria Toscana e di cui non posso più fare a meno. 

Dopo alcune esperienze lontana da casa, ho deciso di tornare a vivere in Val d’Orcia proprio perché la sua natura e bellezza mi permettono di essere molto più creativa e allo stesso tempo serena e audace. Serena perché la vita è lenta e le persone sono ancora umane, audace perché mi porta ad osare. 

La tua famiglia di origine detiene una storica tradizione nel mondo della gioielleria. Quali saggezze nonché esperienze ti ha trasmesso e come le hai traslate su Sartoria Toscana? 

Sono cresciuta nella gioielleria di famiglia, giocando con pietre e metalli preziosi e osservando, pezzo dopo pezzo, la creazione di gioielli artigianali. L’estrema cura per il dettaglio, la cura e la dedizione con cui venivano fatti sono stati la mia scuola. Così ho sviluppato la passione per i mondi dell’arte e del lusso, passione che dopo anni, ho traslato in Sartoria Toscana, ideando proprio con i miei zii orafi, i bottoni gioiello dei miei capi. 

Dopo gli studi, hai iniziato a lavorare nel mondo del lusso. Cosa significa per te il “lusso”?

Dopo gli studi in Lettere e Filosofia e un master all’Istituto Marangoni, ho lavorato per diverse realtà a Roma e Milano, ma solo quando sono tornata a vivere in Val d’Orcia, ho capito che il lusso, per me, è quello che cerco di raccontare ogni giorno con Sartoria Toscana,ossia il benessere dello stare bene.

Ogni nuova impresa richiede studio e pianificazione. Quanto conta studiare e “fare esperienza”? 

Lo studio sono le fondamenta della casa che vorrai costruire in futuro, “fare esperienza” sicuramente il tetto. Per me, sono imprescindibili entrambe, ma quando ti troverai a costruire la tua di casa, ti renderai conto che le esperienze acquisite non saranno mai abbastanza, quello che farà davvero la differenza sarà la tua visione. 

Sei una giovane imprenditrice e sei anche una donna. Hai incontrato qualche criticità durante il tuo percorso?
Sono semplicemente una giovane donna che fa impresa con le solite sfide di chi si affaccia da giovane al mondo dell’imprenditoria. 

Se un tuo coetaneo desiderasse chiederti un consiglio, quale sarebbe? 

Non cercare scuse, cerca piuttosto chi sei, e il tuo destino si manifesterà. Tutto quello di cui abbiamo bisogno è già dentro di noi. 

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