Il Natale è considerato la festa per eccellenza e credo davvero abbia il potere incredibile di ritornare, anno dopo anno, a farci vedere ciò che è cambiato in noi, in ciò che ci circonda e nei sentimenti che proviamo verso le persone che amiamo, è un appuntamento con l’amore al quale non possiamo mancare.

Il Natale è quel giorno dove in ogni casa succede qualcosa… anche nei periodi più difficili.

E allora ci chiediamo in che misura questo evento ci riguarda? Siamo davvero felici? Lo festeggeremo realmente con chi vogliamo avere al nostro fianco?

Spesso di fronte a questi interrogativi sperimentiamo tutta la nostra fragilità, in altri casi ci rendiamo conto della nostra fortuna.

La vita è un percorso affascinante e il Natale è un periodo prezioso sia per i credenti che per coloro che non hanno fede, infatti, non appartiene soltanto alla cristianità, ma a tutti gli uomini, perché ha un significato universale, ha un valore simbolico importante.

Molte persone lo vivono con insofferenza o si sforzano di provare emozioni non spontanee, ma non ci sono regole da seguire o stereotipi: per alcuni è nascita, per altri rinascita e per qualcuno anche solo un’occasione per mangiare buon cibo, fare l’albero e gli addobbi, godere della magia delle luci, abbandonarsi al calore del camino o di un abbraccio, lo scambio dei regali… 

Il Natale, se ci pensate, non è solo una festa ma uno stato dell’anima e, metaforicamente, mi piace pensare che siamo noi a scegliere come sentirlo; un po’ come nella quotidianità quando impariamo a vedere il bicchiere mezzo pieno.

Ci saranno sedie vuote che ci faranno terribilmente soffrire, mancanze che saranno presenze difficili da sopportare…ma ogni sedia vuota, se cambiamo prospettiva e ci riflettiamo bene, è una sedia che potrà riempirsi in futuro.

Ogni persona che non c’è più lascia spazio a chi un giorno potrà esserci: un nuovo amore, un figlio, dei nipoti… il cerchio della vita che non finisce mai di fluire e sorprendere.

Ci sarà l’anno che ci donerà un Natale meraviglioso, quello dopo che magari sarà difficile e quello dopo ancora, chi lo sa, nuovamente straordinario…questa è la scommessa che ci troviamo a dover accogliere ogni volta ed è per questo motivo che vi prego di godervi le feste a prescindere dal contesto e, se non è  un momento felice per voi o per i vostri cari, approfittatene almeno per riposare e ricaricarvi. (C’è sempre il lato positivo, basta saperlo trovare).

Chissà come saranno i prossimi Natali? Diamo sempre alla nostra esistenza la possibilità di meravigliarci perché la speranza è una forza motrice in grado di compiere miracoli.

E questo che Natale sarà?

Vi chiedo solo di dimenticare per un attimo lo stereotipo del Natale perfetto, perché non sempre può esserlo,  augurandovi però possa dirigere i vostri passi verso il futuro che avete immaginato e sognato per voi stessi.

Credo che il Natale sia una grande opportunità…e allora coglietela per sorridere, nonostante tutto.

Auguri di cuore amici!!! A tutti voi!!!